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Mestoli da cucina come nuovi in pochi minuti: i rimedi naturali della nonna che ti lasceranno a bocca aperta

Mestoli da cucinaMestoli da cucina come nuovi in pochi minuti: i rimedi naturali della nonna che ti lasceranno a bocca aperta - spazioeco.it

I mestoli in legno sono porosi e delicati: ecco come lavarli senza rovinarli e quali trattamenti evitare per mantenerli a lungo.

Quando si parla di mestoli in legno, si entra in un terreno particolare della cucina domestica: strumenti antichi, ancora diffusissimi, ma spesso trattati con leggerezza. A differenza degli utensili in metallo o plastica, infatti, il legno ha una natura porosa, assorbe tutto: odori, liquidi, batteri, ma anche sapori forti come quello del pomodoro o della curcuma. Questo rende la pulizia corretta un aspetto decisivo non solo per l’igiene della cucina, ma anche per la salute di chi consuma i piatti preparati con questi strumenti.

Sebbene il legno sia ancora considerato affidabile e “caldo” da toccare, la sua porosità lo rende inadatto al lavaggio in lavastoviglie. E lavarlo con detersivi aggressivi può peggiorare la situazione. Alcuni metodi casalinghi continuano a essere tramandati con fiducia, ma pochi sanno quali sono davvero efficaci. La realtà è che bicarbonato, aceto e sapone neutro funzionano, ma solo se usati nel modo corretto. Al contrario, trattamenti sbagliati o troppo aggressivi possono portare a crepe nel legno, rilascio di odori sgradevoli o addirittura proliferazione di muffe invisibili.

Pulire, disinfettare e smacchiare: quando il rimedio fa la differenza

Il lavaggio corretto di un mestolo in legno inizia appena lo si acquista. Molti sottovalutano l’importanza della prima pulizia. Prima di usarlo per cucinare, è utile immergerlo per alcuni minuti in acqua bollente, asciugarlo bene e poi trattarlo con olio di semi. Questo non solo protegge il legno dall’umidità ma crea anche una barriera contro macchie future. Il trattamento può essere ripetuto anche nel tempo, una o due volte all’anno, per mantenere il legno elastico e meno incline a scheggiarsi.

Mestoli da cucina

Pulire, disinfettare e smacchiare: quando il rimedio fa la differenza – spazioeco.it

Nel quotidiano, invece, gli odori forti e i residui di cibo si possono eliminare in più modi. L’aceto è tra i più citati nei consigli della nonna: basta metterlo in una pentola d’acqua calda e lasciarvi i mestoli per qualche minuto. Ma anche il bicarbonato, usato con acqua bollente o con succo di limone, agisce sulle superfici come sbiancante e disinfettante naturale. Alcuni preferiscono creare una pasta densa di bicarbonato e acqua da strofinare direttamente sui mestoli per rimuovere odori e macchie ostinate.

Il discorso cambia quando si tratta di macchie persistenti, come quelle lasciate dalla curcuma o dal pomodoro. In questo caso, un trucco efficace consiste nello strofinare sale fino e limone sulla zona da trattare, aspettare circa venti minuti e poi risciacquare. È un sistema che sfrutta l’abrasività naturale del sale e l’acidità del limone. Attenzione però: ogni strofinamento va fatto con cura, per non rovinare la superficie.

Infine, quando si parla di igiene quotidiana, ci sono alcune regole da rispettare. Mai lasciare un mestolo in legno immerso a lungo nell’acqua. Mai metterlo in lavastoviglie. E sempre asciugarlo subito dopo il lavaggio. Solo così si evita che il legno marcisca o sviluppi microrganismi invisibili. E anche l’uso va differenziato: meglio usare un mestolo per le preparazioni salate e uno per i dolci. Soprattutto se si lavora con ingredienti crudi e cotti nella stessa sessione. È una precauzione semplice ma fondamentale.

Il legno in cucina è una scelta consapevole (ma va trattato con rispetto)

La bellezza dei mestoli in legno non è solo estetica. È anche una forma di ritorno alla semplicità. Ma proprio questa semplicità richiede più attenzione di quanto si pensi. I mestoli in legno non sono utensili qualunque. Possono durare anche anni, ma solo se vengono rispettati. Il primo nemico è l’acqua stagnante. Il secondo, paradossalmente, è il calore eccessivo delle lavastoviglie. E il terzo è la disattenzione.

Molti mestoli, a forza di lavaggi sbagliati, diventano ruvidi, si scheggiano, cambiano colore. E a quel punto iniziano ad assorbire anche il sapone. Quando capita, andrebbero sostituiti. Usare mestoli troppo vecchi è rischioso, perché diventano sempre più porosi. Non esistono legni eterni, e anche il faggio o la betulla, tra i più usati per gli utensili, cedono con il tempo.

La scelta dell’olio da usare per proteggerli è altrettanto importante: l’olio d’oliva è sconsigliato, perché tende a irrancidire. Molto meglio l’olio di semi o la cera d’api, che proteggono e nutrono il legno senza lasciarvi odori. Anche la semplice aria aperta può aiutare: dopo il lavaggio, un mestolo può essere lasciato ad asciugare lontano da fonti di calore ma in una zona ben ventilata.

Infine, un accenno ai prodotti in commercio. Alcuni mestoli, come quelli della linea Presto Wood o Tescoma, promettono durata e compatibilità con pentole antiaderenti. Ma nessun prodotto è esente da cura. Anche i migliori utensili, se trascurati, si rovinano in fretta. E a quel punto, meglio sostituirli. Lo sappiamo, è più facile lasciarli nel lavandino. Ma una piccola attenzione oggi, può evitare problemi domani.

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