Non tutti sanno che alcuni vecchi gettoni telefonici italiani, oggi fuori produzione, valgono più dell’oro per i collezionisti
C’è un oggetto che molti italiani hanno dimenticato in fondo a un cassetto. Era piccolo, tondo, in ottone, e serviva per fare telefonate da cabine pubbliche. Oggi quel gettone telefonico non ha più alcuna funzione pratica, ma può valere cifre altissime nel mercato del collezionismo. Più di alcune monete rare. Eppure in pochi lo sanno. Alcuni esemplari, in particolare, hanno superato quotazioni da capogiro, arrivando a valere fino a 2.000 euro se presentano le caratteristiche giuste. Non si tratta solo di età, ma anche di difetti di conio, tirature limitate e casi commemorativi. Chi li possiede, potrebbe trovarsi inconsapevolmente tra le mani un oggetto da collezione molto ricercato.
La storia nascosta del gettone telefonico: dalla SIP alla rarità da collezione
I gettoni telefonici sono stati introdotti in Italia nel 1959 dalla SIP (Società Italiana per l’Esercizio Telefonico), e sono stati in uso fino agli anni ’90. Prima ancora, esistevano versioni emesse da società locali, come STIPEL, in Piemonte e Lombardia, fin dagli anni ’20. Con l’arrivo delle schede telefoniche e successivamente dei cellulari, l’utilizzo dei gettoni è cessato, ma non il loro valore collezionistico. Al contrario: più il tempo passa, più aumenta l’interesse dei collezionisti, in particolare per alcune tipologie.

La storia nascosta del gettone telefonico: dalla SIP alla rarità da collezione – spazioeco.it
La struttura dei gettoni è semplice ma riconoscibile: ottone, scritta “GETTONE TELEFONICO” sul fronte, immagine stilizzata di un telefono sul retro. L’elemento chiave per identificare l’anno di produzione è la data incisa all’interno dell’ovale nella parte bassa: un codice numerico a quattro cifre che segue la formula AAMM, ovvero anno e mese di emissione.
Per la maggior parte dei gettoni comuni — quelli prodotti dalla SIP tra il 1960 e il 2001 — il valore è basso, in media tra i 2 e i 3 euro. Ma alcune annate più rare, come 6504, 7110, 7304, 7412, 7704, possono arrivare anche a 50 euro se in buone condizioni. Ancora più richiesti quelli con codici 7502, 7706, 7803, 7901, 8011, che possono toccare i 15 euro a pezzo.
L’attenzione cresce quando si parla dei gettoni pre-SIP, come quello STIPEL del 1927, coniato in occasione della Fiera Campionaria di Milano. Si tratta di un’edizione speciale, realizzata in quantità limitata, che può raggiungere i 200 euro in buone condizioni. Ma se il pezzo presenta errori di conio, il valore può salire fino a 1.000 o 2.000 euro. Sono queste le anomalie che fanno la differenza: lettere non allineate, incisioni incomplete, battiture sbagliate o metallo difettoso.
Quando un semplice gettone diventa un tesoro: come riconoscere quelli più rari
Nel collezionismo numismatico, ciò che conta non è solo l’età, ma anche la rarità dell’esemplare. Un gettone può aver circolato poco, essere stato prodotto in una sola area geografica o avere subito difetti in fase di fabbricazione. In questi casi, si trasforma in un pezzo da collezione prezioso. Un esemplare STIPEL del 1927 con difetto di stampa, ad esempio, è stato venduto a oltre 1.500 euro in una trattativa tra privati. Altri pezzi, visibili in canali YouTube specializzati come “Monete di Valore”, mostrano quotazioni sorprendenti, soprattutto quando l’oggetto è accompagnato da certificati di autenticità o inserito in collezioni complete.
Attenzione però: non tutti i gettoni antichi valgono cifre importanti. La maggior parte ha un valore puramente affettivo. Per determinare il reale valore economico è necessario consultare esperti o confrontarsi con i listini di riferimento dei principali siti di aste online o portali numismatici. In alcuni casi, i prezzi pubblicati su eBay o nei forum non riflettono il reale valore di mercato, ma solo le richieste dei venditori.
Il collezionismo legato al gettone telefonico è oggi in crescita costante, anche grazie alla riscoperta degli oggetti legati alla nostalgia degli anni ‘80 e ‘90. E se un tempo serviva solo a fare una telefonata, oggi può trasformarsi in una piccola rendita inaspettata. Vale la pena di controllare nel cassetto dei ricordi, perché proprio lì potrebbe nascondersi un piccolo disco d’ottone in grado di sorprendere per valore e storia.
Un vecchio gettone telefonico oggi può valere quanto uno stipendio - spazioeco.it






