Nella classifica 2025 sulla qualità della vita Milano è ancora prima. Il divario Nord-Sud però resiste.
Milano si conferma in vetta alla classifica nazionale della qualità della vita 2025, pubblicata da ItaliaOggi, Ital Communications e Università La Sapienza di Roma. Il capoluogo lombardo si distingue ancora una volta per servizi pubblici avanzati, reddito elevato, infrastrutture efficienti e un sistema economico in costante evoluzione. Dietro di lei si piazzano Bolzano, stabile al secondo posto, e una Bologna in ascesa, che guadagna il terzo gradino del podio grazie a miglioramenti diffusi in sanità, cultura e ambiente urbano.
Ma al di là delle prime posizioni, la fotografia dell’Italia scattata dall’indagine evidenzia un paese diviso, in cui alcune aree crescono, ma molte faticano ancora a garantire ai cittadini condizioni di vita soddisfacenti. La disparità tra Nord e Sud resta evidente, con poche eccezioni che dimostrano come l’investimento nei servizi locali possa ancora fare la differenza.
L’Italia che migliora a piccoli passi, ma resta fragile in troppe province
La classifica si basa su nove indicatori chiave: lavoro, ambiente, istruzione, popolazione, sicurezza, ricchezza, sanità, sicurezza sociale, turismo e cultura. I dati 2025 indicano un consolidamento graduale, soprattutto in ambito sanitario, dove molte province hanno migliorato gli standard di cura e l’accesso ai servizi. Ma il quadro generale rimane complesso: solo 60 province su 107 ottengono un punteggio che indica una qualità della vita buona o almeno accettabile.
A trainare la parte alta della classifica sono le grandi città del Nord, supportate da politiche locali efficaci e da una capacità di attrazione che resta alta nonostante le difficoltà economiche globali. Oltre a Milano, si distinguono Firenze (quarta), Monza, Trento, Padova e Verona, tutte presenti nella top ten. L’Emilia-Romagna rafforza ulteriormente la propria posizione con Parma e Reggio Emilia, che completano la rosa delle prime dieci province italiane.

La città che offre la vita migliore in Italia (e quella che resta ultima anche nel 2025) – www.spazioeco.it
Tra le sorprese, si segnala la forte crescita di Rimini e Ascoli Piceno, entrambe salite di oltre venti posizioni rispetto al 2024. Bene anche Prato, Pisa, Lucca e Perugia, che testimoniano un rafforzamento dell’Italia centrale, spesso dimenticata tra i due estremi. In particolare, le Marche mostrano segnali di dinamicità, anche se con differenze nette tra le varie aree.
Il Sud resta indietro: tante difficoltà, poche eccezioni
La situazione nel Mezzogiorno resta la più delicata. Le ultime cinque posizioni della classifica vedono Caltanissetta, Crotone, Reggio Calabria, Foggia e Agrigento agli ultimi posti. In molte province del Sud si registra una debolezza strutturale, con carenze nei servizi essenziali, nei trasporti, nella sanità e nella gestione amministrativa.
Napoli, Palermo e Catania rimangono in fondo alla classifica, nonostante il peso demografico e culturale che rappresentano. A fare eccezione sono Lecce, Cagliari e L’Aquila, che riescono a collocarsi oltre la media del Sud, grazie a investimenti mirati in cultura, turismo e infrastrutture urbane. L’Aquila, in particolare, sale fino alla 56ª posizione, diventando un caso interessante di resilienza e ripartenza dopo le difficoltà del post-sisma.
Gli analisti parlano di un’Italia meno polarizzata rispetto al passato, ma anche più piatta: poche province eccellono davvero, mentre molte si attestano su livelli medi, senza riuscire a colmare il distacco dai territori meglio attrezzati. L’effetto è un miglioramento diffuso ma poco incisivo, in cui manca spesso una visione di lungo periodo e strategie condivise.
La classifica 2025 diventa così uno strumento utile non solo per misurare la vivibilità attuale, ma per comprendere le dinamiche territoriali e i nodi ancora irrisolti della politica locale e nazionale. Il dato più evidente resta il ritardo del Sud, ma il segnale positivo è che le differenze non sono più immutabili. Dove si investe, si cresce: anche questo racconta la nuova mappa italiana della qualità della vita.
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