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Passeggiata nel borgo, l’ONU rivela i migliori d’Italia: 3 tesori nascosti da visitare ora

borgo italiano viaggioBorgo italiano. il migliore - Spazioeco.it

Dalle luminarie barocche ai dolci delle Benedettine, passando per musei e laboratori artigianali: Lecce incanta l’ONU con storia, cultura e tradizioni natalizie.

Nel cuore del Salento, Lecce si conferma una delle mete più affascinanti d’Italia, soprattutto durante il periodo natalizio, quando il capoluogo leccese si trasforma in un palcoscenico di luci e tradizioni. Passeggiando nel borgo, tra vicoli ricchi di storia e architettura barocca, i visitatori possono ammirare tre autentici tesori nascosti, che l’ONU ha recentemente segnalato come imperdibili per chi desidera scoprire l’Italia più autentica.

Lecce d’inverno: tra Barocco e sapori tradizionali

Il fascino di Lecce d’inverno risiede nel suo Barocco giocoso e raffinato, scolpito nella morbida pietra locale. Le luminarie natalizie esaltano i dettagli artistici di balconi, portali e facciate, dove si intrecciano simboli di natura e mitologia, come telamoni, cariatidi e puttini. Gli antichi battenti a forma di testa di leone, simbolo di autorità, accolgono i passanti nei palazzi storici, rendendo la città un museo a cielo aperto.

Un’esperienza unica è la visita al Monastero delle Benedettine, dove le suore preparano i tradizionali pesci di pasta di mandorle, dolci natalizi tipici ripieni di faldacchiera – una pasta di mandorle pugliese arricchita da tuorli, zucchero, marmellata di pere e canditi secondo l’antica ricetta della badessa Anna Fumarola (1680-1700). Questi dolci si possono acquistare direttamente alla finestrella con grata del monastero, un tempo usata per lasciare i neonati indesiderati, oggi simbolo di tradizione e accoglienza.

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Cosa vedere a Lecce – Spazioeco.it

Lecce offre anche una ricca proposta culturale. Il Museo Ferroviario della Puglia è una tappa imperdibile per gli appassionati di storia industriale, con esposizioni di littorine, carrozze d’epoca e macchinari ottocenteschi. Qui si raccontano le vicende degli emigranti salentini e si ammira il modellino del tram elettrico che collegava la città al mare di San Cataldo tra il 1898 e il 1933.

Il Museo Castromediano, il più antico della Puglia, offre un percorso che attraversa cinque paesaggi culturali, dal Paleolitico alle fortificazioni messapiche. Le visite guidate, spesso arricchite da spettacoli e laboratori, permettono di immergersi nelle antiche radici del territorio.

Il Parco archeologico di Rudiae, facilmente raggiungibile in bici, conserva l’anfiteatro romano costruito nei primi anni del II secolo d.C., commissionato da Otacilia Secundilla, figlia di un senatore romano, sotto il regno di Traiano. Nelle vicinanze, il chiostro quattrocentesco dei Domenicani, oggi trasformato in spazio multifunzionale, rappresenta un esempio di architettura religiosa suburbana di grande rilevanza.

Per gli amanti dell’arte contemporanea, la Casa d’artista Cosimo della Ducata presenta oltre mille opere del pittore salentino, noto per il cromatismo acceso e la rappresentazione delle tensioni umane, mentre la Tagghiate Urban Factory è un parco creativo ricavato dalle antiche cave di pietra leccese, luogo di eventi culturali, laboratori e orti sinergici aperti a tutta la cittadinanza.

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