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Maglione, che prurito: con questi 3 trucchi torna morbido come hai sempre sognato

maglione come togliere effetto pruritoUn trucco molto efficace - spazioeco.it

Questi accorgimenti, aggiornati secondo le ultime ricerche nel campo della cura dei tessuti, permettono di valorizzare al meglio i capi in lana.

Con l’arrivo delle stagioni più fredde, molti italiani riscoprono il piacere di indossare i maglioni di lana, ma spesso il fastidioso prurito ne limita l’uso. Questo disagio è comune a molti capi in lana, soprattutto quelli realizzati con fibre più ruvide o di qualità inferiore.

Negli ultimi tempi, esperti di tessuti e appassionati di moda sostenibile hanno condiviso nuovi metodi e consigli aggiornati per rendere più confortevoli questi indumenti, preservandone la morbidezza e allungandone la durata.

Perché il maglione prude e come evitarlo a contatto diretto con la pelle

Il prurito causato da un maglione di lana è dovuto alla naturale irregolarità e rigidità delle fibre, che irritano le terminazioni nervose della pelle. Il primo accorgimento da adottare è non indossare il maglione direttamente a contatto con la pelle, ma utilizzare strati intermedi come una maglietta di cotone o una canottiera termica.

maglione come togliere effetto prurito

Addio al prurito in questo modo – spazioeco.it

Questi capi fungono da barriera protettiva e aiutano anche a mantenere il calore corporeo, evitando il fastidio del prurito e conferendo al look un tocco di originalità con giochi di trasparenze e sovrapposizioni.

Il metodo combinato per ammorbidire la lana con aceto, balsamo e congelatore

Un rimedio efficace e sostenibile, recentemente confermato anche da studi sul trattamento naturale delle fibre tessili, prevede tre passaggi fondamentali. Prima di tutto, è importante immergere il maglione rovesciato in una soluzione di acqua fredda e aceto bianco, lasciandolo in ammollo per almeno 15 minuti. L’aceto agisce da ammorbidente naturale, distendendo le fibre e riducendo la loro ruvidità senza rischiare il restringimento, grazie all’acqua fredda.

Successivamente, si applica sul capo ancora umido un balsamo specifico per tessuti delicati, preferibilmente privo di siliconi e solfati, per evitare di alterare la struttura della lana. Questo trattamento lenisce le fibre come farebbe un balsamo per capelli, rendendo il maglione più morbido al tatto. Dopo un tempo di posa di circa mezz’ora, il capo va risciacquato delicatamente, tamponato e fatto asciugare in piano su un asciugamano.

L’ultimo passaggio consiste nel mettere il maglione in un sacchetto ermetico privo di aria e conservarlo nel congelatore per una notte. Il freddo intenso aiuta a distendere ulteriormente le fibre, analogamente a quanto accade con l’aria fredda che elimina l’effetto crespo sui capelli. Questo trattamento è ripetibile nel tempo ogni qualvolta il prurito dovesse ripresentarsi.

Cura e manutenzione: il segreto per conservare morbidezza e comfort

Molto spesso la causa del prurito è un’usura precoce dovuta a trattamenti errati. Lavare i maglioni in lana in lavatrice, anche con programmi delicati, può provocare sfregamenti che rovinano la fibra e aumentano la sensazione di irritazione cutanea. Il consiglio degli esperti è di preferire il lavaggio a mano con detergenti specifici per lana, terminando sempre con un ammollo in acqua fredda e aceto, che funge da ammorbidente naturale e deodorante.

Chi ha la pelle particolarmente sensibile dovrebbe orientarsi verso tessuti con fibre più fini e naturali, come il cashmere o la lana merino, che per loro natura causano meno fastidi rispetto a lane più grossolane o sintetiche.

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