Per evitare aloni e macchie sui calici in lavastoviglie bastano pochi accorgimenti naturali come acido citrico e aceto. Ecco cosa fare per mantenerli lucidi, senza prodotti chimici.
Capita spesso, dopo aver svuotato la lavastoviglie, di trovare macchie bianche sui bicchieri, in particolare sui calici di vetro o di cristallo. Si tratta di residui di calcare o acqua non evaporata, che lasciano aloni fastidiosi e opacizzano le superfici. Il problema è tanto estetico quanto pratico: un bicchiere sporco o velato rovina l’esperienza della degustazione, alterando la percezione visiva e il gusto delle bevande. Per evitare che questo accada, esistono rimedi semplici e naturali che sostituiscono i prodotti chimici senza rinunciare alla brillantezza.
Acido citrico al posto del brillantante: come usarlo e perché funziona
Uno dei metodi più efficaci per dire addio agli aloni è usare l’acido citrico, una sostanza naturale che agisce da anticalcare e lucidante. Può essere impiegato come sostituto del brillantante nelle normali lavastoviglie domestiche. Basta mettere un cucchiaino di acido citrico in polvere nella vaschetta dedicata al brillantante oppure diluirlo in acqua (circa 100 g per ogni litro) e versarne una piccola quantità direttamente nel cestello prima del risciacquo.

Acido citrico al posto del brillantante: come usarlo e perché funziona – spazioeco.it
L’acido citrico riduce la durezza dell’acqua e impedisce che il calcare si depositi sul vetro. Il risultato è visibile già dopo pochi lavaggi: i calici escono più puliti, brillanti e senza striature. Attenzione solo al dosaggio: usarne troppo può lasciare residui, quindi meglio iniziare con piccole quantità e regolare in base ai risultati. Questo metodo è delicato sui materiali, non danneggia la lavastoviglie e permette di evitare i prodotti industriali, spesso troppo aggressivi su superfici sottili come il cristallo.
Chi utilizza regolarmente l’acido citrico riscontra anche una maggiore durata dei bicchieri, che resistono meglio ai cicli di lavaggio nel tempo, senza opacizzarsi.
Il trucco dell’aceto, l’importanza dell’asciugatura e il controllo dei filtri
Oltre all’acido citrico, un altro rimedio efficace e immediato è l’aceto di vino bianco. Basta aggiungerne qualche goccia nella lavastoviglie prima del lavaggio per neutralizzare il calcare e sciogliere i residui che si accumulano durante i cicli. L’aceto ha anche un effetto lucidante, migliora la limpidezza dell’acqua di risciacquo e lascia i bicchieri visibilmente più brillanti.
Se non si apprezza il leggero odore che può lasciare, è sufficiente far asciugare bene i bicchieri, magari lasciando la lavastoviglie aperta alla fine del ciclo. In questo modo il vapore fuoriesce e l’umidità residua non crea aloni o cattivi odori. Una buona pratica è anche quella di spostare subito i calici in un ambiente ventilato, lasciandoli asciugare all’aria, lontano dal calore diretto o da superfici che possano lasciare segni.
Un passaggio che spesso si dimentica è la pulizia regolare dei filtri della lavastoviglie. Quando i filtri sono sporchi o ostruiti, il calcare e i residui di detersivo si accumulano durante i lavaggi, compromettendo l’efficacia del risciacquo. Controllarli ogni due o tre settimane aiuta a mantenere l’intero sistema efficiente e migliora la qualità del lavaggio, soprattutto sui bicchieri.
Ripetere questi accorgimenti con costanza, anche una volta a settimana, garantisce un risultato stabile nel tempo. Non servono prodotti costosi o interventi complicati: un cucchiaino di acido citrico, un goccio d’aceto, e qualche attenzione in più fanno la differenza tra un bicchiere opaco e uno che brilla davvero.
Macchie d'acqua sui bicchieri dopo la lavastoviglie? La causa è una sola e puoi risolverla subito - spazioeco.it







