Un antico rimedio domestico torna d’attualità: la farina, usata correttamente, elimina aloni e macchie dal lavello in acciaio senza graffiare e con risultati sorprendenti.
Nel vasto universo dei rimedi casalinghi per la pulizia domestica, uno dei più efficaci e meno conosciuti è l’utilizzo della farina per la cura del lavello dopo le pulizie. Un metodo tradizionale, spesso tramandato dalle nonne, che sta riconquistando popolarità grazie alla sua semplicità, economicità e risultati sorprendenti, specialmente per chi utilizza quotidianamente un lavello in acciaio.
Il trucco della farina per il lavello: come funziona e perché è efficace
Dopo aver lavato i piatti, è comune ritrovarsi con aloni e macchie sul lavello, dovuti sia ai residui di detersivo sia alla durezza dell’acqua, che può lasciare tracce di calcare difficili da rimuovere. Sebbene l’installazione di un filtro sull’acqua possa attenuare questi problemi, spesso si cerca una soluzione più rapida e meno costosa.
La farina, ingrediente tipicamente usato in cucina e ottenuto principalmente dalla macinazione del grano tenero, si rivela un alleato insospettabile per lucidare il lavello in acciaio. Dopo aver asciugato perfettamente la superficie per evitare che la farina si trasformi in una pasta collosa, si cosparge un sottile strato di farina sul lavello e si strofina vigorosamente con un panno o un tovagliolo. Questo trattamento rimuove gli aloni senza graffiare, restituendo brillantezza e pulizia profonda.
L’importanza di asciugare il lavello prima dell’applicazione della farina è cruciale: l’umidità farà agglomerare la polvere creando una consistenza simile a una colla, potenzialmente dannosa per gli scarichi se lasciata depositare.

Farina: come usarla – Spazioeco.it
Oltre alla farina, esistono altri rimedi naturali molto apprezzati per la manutenzione del lavello e del piano cottura in acciaio:
- Aceto: grazie alla sua azione disinfettante e sgrassante, l’aceto è ideale per eliminare residui e lucidare le superfici. Basta inumidire un panno con un po’ di aceto e passarlo sul lavello, lasciando agire qualche minuto prima di risciacquare con acqua tiepida. L’aceto di vino, particolarmente diffuso in Italia, è ottenuto dalla fermentazione acetica del vino e contiene tipicamente tra il 3% e il 5% di acido acetico, sufficiente per garantire un’efficace azione pulente senza danneggiare le superfici.
- Bicarbonato di sodio: usato sotto forma di crema, ottenuta mescolando bicarbonato con acqua fino a formare una pastella, è un ottimo alleato per trattare le macchie più ostinate. Applicato con delicatezza e successivamente rimosso, aiuta a rimuovere incrostazioni senza graffiare.
Questi ingredienti naturali rappresentano un’alternativa valida e sostenibile agli agenti chimici che, oltre a costare di più, possono risultare meno sicuri in ambienti dove si maneggiano alimenti.
Farina sul lavello - Spazioeco.it










