Dove si butta davvero la carta stagnola, pulita o sporca: la risposta sorprende e in molti la sbagliano ogni giorno.
La carta stagnola è un materiale che, nonostante sia comunemente utilizzato per avvolgere alimenti o per la cottura, presenta alcune complessità nella fase di raccolta differenziata. È fondamentale capire che tipo di carta stagnola abbiamo tra le mani: pulita o sporca.
La carta stagnola pulita, ovvero quella priva di residui alimentari o di grassi, può essere conferita nella raccolta della carta, ma solo se il regolamento comunale lo consente espressamente. Tuttavia, molte amministrazioni locali raccomandano di inserirla nella raccolta dell’indifferenziato proprio per la presenza della pellicola di alluminio che rende complessa la lavorazione del materiale.
Nel caso della carta stagnola sporca, ovvero contaminata da residui di cibo, olio o altri liquidi, il conferimento nell’indifferenziato è la regola generale. Questo perché la presenza di impurità rende impossibile il riciclo tramite il circuito della carta e può compromettere la qualità del materiale riciclabile.
Smaltimento della carta stagnola: dove va buttata?
L’elemento che rende speciale la carta stagnola è l’alluminio: un metallo che può essere riciclato all’infinito senza perdere le proprie caratteristiche. Se separato correttamente e raccolto in maniera differenziata, l’alluminio contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale, riducendo la necessità di estrazione mineraria e il consumo di energia.
In alcune città italiane, come Roma, Milano e Torino, esiste la possibilità di raccogliere separatamente l’alluminio e i materiali metallici leggeri, inclusa la carta argentata. Questi materiali devono essere accuratamente puliti e schiacciati per consentire un trasporto e una lavorazione più efficaci.

Smaltimento della carta stagnola: dove va buttata? – spazioeco.it
Per agevolare il corretto smaltimento della carta argentata è consigliabile seguire alcune semplici regole:
- Se la carta argentata è pulita, rimuovere eventuali residui, appallottolarla e inserirla nella raccolta dell’alluminato o, in mancanza di questa, nell’indifferenziato seguendo le indicazioni locali.
- Se la carta stagnola è sporca, specialmente dopo la cottura di alimenti grassi o umidi, va conferita nell’indifferenziato senza tentativi di riciclo.
- Non confondere la carta argentata con altri materiali come pellicole in plastica o carta oleata, che hanno modalità di smaltimento differenti.
- Verificare sempre il regolamento della raccolta differenziata del proprio comune, poiché le regole possono variare da territorio a territorio.
L’attenzione al dettaglio nella gestione dei rifiuti domestici, è un piccolo gesto che contribuisce in modo significativo alla tutela dell’ambiente e alla riduzione della quantità di rifiuti destinati alle discariche o agli inceneritori. Continuare a informarsi e aggiornarsi sulle pratiche di smaltimento è fondamentale per una società sempre più sostenibile.
Ecco dove si butta la carta stagnola, che sia pulita o sporca: sbagliano tutti - spazioeco.it








