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Ho speso 20 euro per questo dispositivo e ora i termosifoni scaldano il doppio: la svolta per tutti

TermosifoneHo speso 20 euro per questo dispositivo e ora i termosifoni scaldano il doppio: la svolta per tutti - spazioeco.it

Un pannello economico da applicare dietro al termosifone riduce la dispersione del calore e migliora il riscaldamento.

Con l’inizio della stagione fredda, chi vive in città si ritrova puntualmente alle prese con le spese per il riscaldamento. In molte abitazioni, specialmente quelle con pareti esterne esposte o impianti datati, una parte del calore prodotto dai termosifoni viene assorbita dal muro e dispersa verso l’esterno. È un problema noto, ma spesso sottovalutato. Negli ultimi mesi, però, un prodotto semplice ed economico sta attirando l’attenzione di chi cerca soluzioni pratiche per migliorare il comfort senza toccare l’impianto.

Si tratta dei cosiddetti pannelli termoriflettenti, pellicole isolanti da posizionare sul retro dei caloriferi. Il principio è chiaro: bloccare il calore che va verso la parete e rilanciarlo dentro la stanza.

Uno dei modelli più acquistati, il rotolo da 5 metri per 60 centimetri prodotto da Bonna, si trova in queste settimane a poco più di venti euro e permette di coprire più radiatori con una sola confezione. Lo si può installare in pochi minuti, ritagliandolo su misura e infilando il pannello tra termosifone e muro. Non richiede fori, colle o personale tecnico. Ed è proprio questa semplicità che ha spinto molte famiglie, specie nelle città del Nord, ad adottarlo già da ottobre.

Come funziona il pannello riflettente e perché può cambiare il comportamento termico di un ambiente

L’effetto del pannello si basa su una logica fisica elementare. I termosifoni, quando si scaldano, diffondono calore in tutte le direzioni. Una parte dell’energia, però, va a colpire la parete retrostante, che può assorbirla e disperderla, soprattutto se si tratta di un muro esterno freddo o mal isolato. Il pannello riflettente, applicato proprio dietro il termosifone, agisce come una barriera. Rimbalza il calore verso l’interno, aiutando l’ambiente a trattenere più energia termica. In pratica, lo stesso impianto produce un comfort maggiore nella stessa quantità di tempo.

Termosifone

Come funziona il pannello riflettente e perché può cambiare il comportamento termico di un ambiente – spazioeco.it

Nelle abitazioni dove i muri non sono isolati o dove i caloriferi sono collocati sotto alle finestre, il pannello può fare una differenza anche del 10-15% in termini di temperatura percepita. Diversi utenti lo hanno installato nelle camere da letto e nei salotti più freddi, riscontrando un aumento della temperatura di uno o due gradi a parità di consumo. Il pannello Bonna, ad esempio, ha uno spessore di 3 millimetri e una superficie trattata in modo da riflettere il calore radiante, che è quello più difficile da gestire nei mesi invernali.

Non a caso, si tratta di una soluzione molto usata in Regno Unito, Germania e Francia, dove viene consigliata anche dagli enti locali per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. In Italia, sta entrando gradualmente nelle abitudini domestiche, soprattutto da quando il prezzo dell’energia ha reso necessario ottimizzare ogni fonte di dispersione.

È importante sapere che l’efficacia del pannello riflettente non sostituisce un cappotto termico né migliora un impianto mal funzionante, ma agisce su una delle principali debolezze degli impianti a termosifoni: la perdita di calore verso superfici inutili. E proprio perché non richiede alcuna modifica all’impianto, risulta particolarmente adatto a chi vive in affitto o in edifici storici, dove non si possono fare interventi strutturali.

Il rotolo Bonna copre più radiatori standard e si può facilmente tagliare con una forbice. In fase di montaggio non è necessario staccare il termosifone, basta infilare il pannello dietro e lasciarlo in posizione. Alcuni usano nastro biadesivo o piccoli magneti per tenerlo fisso, ma in molti casi resta stabile da solo. I pannelli possono anche essere rimossi a fine stagione e riutilizzati l’anno dopo.

Cosa cambia davvero in bolletta e quanto può durare una pellicola di questo tipo

Gli effetti sulla bolletta del gas dipendono ovviamente dal tipo di abitazione, dalla zona climatica e dalle abitudini di chi la occupa. Ma secondo alcune stime diffuse da tecnici del settore, in una casa di media grandezza, dove i termosifoni sono posizionati su pareti esterne, l’uso dei pannelli riflettenti può generare un risparmio del 5-10% sui costi di riscaldamento stagionali. Un dato che diventa significativo se moltiplicato per più ambienti e per tutta la durata dell’inverno.

Non solo. Chi abita in zone dove il freddo è più rigido – come la pianura padana o l’entroterra alpino – ha spesso la necessità di tenere il riscaldamento acceso anche per 10-12 ore al giorno. In questi casi, anche piccoli miglioramenti nell’efficienza dell’irraggiamento termico possono fare una differenza reale sul comfort. Una stanza che trattiene il calore diventa più abitabile, e il termosifone non ha bisogno di restare acceso al massimo.

I pannelli, se non danneggiati, possono durare per più stagioni. Non richiedono manutenzione e non rilasciano sostanze nocive. Il materiale di cui sono composti è generalmente polietilene espanso rivestito con una lamina riflettente, resistente all’umidità e alla polvere. Alcuni modelli più spessi arrivano anche a 5 mm, ma il compromesso ideale per uso domestico resta quello da 3 mm.

Ad oggi, la combinazione tra prezzo contenuto, facilità d’uso e effetto immediato li rende uno degli strumenti più scelti da chi vuole migliorare le performance dell’impianto senza dover ricorrere a soluzioni invasive. E con le spedizioni rapide disponibili sulle principali piattaforme online, anche la logistica non è più un ostacolo. Basta poco, davvero, per iniziare a fare la differenza.

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